Il 9 gennaio 1927 la Legge fascistissima nr. 5 decreta lo scioglimento dei reparti scout nei centri inferiori a ventimila abitanti. Il 24 gennaio 1927, Papa Pio XI, con rammarico, come dirà, per “impedire un male maggiore” scioglie i reparti ASCI (associazione scout cattolici italiani). Il 28 aprile 1928 un decreto di Mussolini dichiara soppresso lo scoutismo. Un gruppo di ragazzi e giovani dei reparti scout di Milano e Monza non ci sta. Nascono così le Aquile randagie. Tre classi dell’Istituto Da Vinci di Chiavenna hanno studiato le vicende di questo gruppo scout clandestino e le hanno presentate in una mostra venerdì 12 aprile scorso. “Aquile randagie” è anche il titolo del film diretto da Gianni Aureli, girato in parte in Val Codera, che sarà distribuito dall’Istituto Luce. Questa storia nell’articolo di Patrizia Lodigiani de “Il Settimanale” dell’11 aprile 2019 in allegato.