Una settimana per mostrarsi al pubblico, farsi conoscere e valorizzare il rapporto unico che li lega al territorio e alla comunità locale. Dal 3 al 9 giugno si svolgerà in tutta Italia l’iniziativa nazionale “Aperti al Mab. Musei archivi biblioteche ecclesiastici”, una sorta di Open week con l’obiettivo di rilanciare il ruolo svolto da ogni istituto culturale sul territorio e nei confronti della sua comunità. A promuovere il progetto l’ Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della Cei insieme all’Associazione musei ecclesiastici italiani (Amei), all’Associazione archivistica ecclesiastica (Aae) e all’Associazione dei bibliotecari ecclesiastici italiani (Abei), con il patrocinio del coordinamento MAB-Italia Musei archivi biblioteche e in collaborazione con l’International archives day e con le Giornate nazionali dei musei ecclesiastici. “È la prima settimana che lanciamo a livello nazionale. Vogliamo dire che ci siamo”.
A spiegarlo è don Valerio Pennasso, direttore del suddetto Ufficio Cei. “Partita inizialmente come proposta per gli archivi ecclesiastici – ad oggi sono oltre 140 quelli che hanno già aderito – abbiamo successivamente colto l’opportunità di estendere l’iniziativa anche a musei e biblioteche. Nel progetto, oltre a noi, sono coinvolte anche le associazioni di categoria: Amei, Aae e Abei, convinte dell’importanza di avere una ‘vetrina’ attraverso la quale tutti gli istituti che sono sulla piazza possano presentarsi insieme, aprirsi al pubblico e anche tra loro”.