Decisione del Consiglio d'Europa

La “via Romea-germanica” riconosciuta come itinerario europeo

L’antica strada dei pellegrini “Via Romea germanica” ha ricevuto dal Consiglio d’Europa la certificazione di “Itinerario culturale europeo”. Lo ha annunciato l’associazione tedesca “Romweg – Abate Albert von Stade”. Il percorso storico, conosciuto sin dal X secolo dopo Cristo, portava i pellegrini dalla città tedesca di Stade an der Nordsee, sul Mare del Nord, fino a Roma, per oltre 2.200 chilometri attraverso Germania, Austria e Italia. Il tratto tedesco passa per Bergen, Smalcalda, Würzburg, Augusta, Seefeld, per complessive 45 tappe. Il tratto austriaco del percorso si estende per tre tappe dalla città tirolese di Scharnitz, al confine con la Baviera, passando per Innsbruck e il Brennero verso l’Alto Adige. In Italia sono 46 le tappe che da Vipiteno giungono a Roma attraverso il Trentino Alto Adige, il Veneto, l’Emilia Romagna, la Toscana, l’Umbria e il Lazio. La “Via Romea germanica” è il quinto itinerario di pellegrinaggio europeo riconosciuto oltre al “Cammino di Santiago de Compostela”, alla “Via di San Martino”, alla “Via Francigena” e al “Cammino di Sant Olav”, in Svezia e Norvegia. La rinascita dell’antico percorso di pellegrinaggio, che l’abate Albert von Stade descrisse sui suoi appunti di viaggio nel 1237, gli “Annales Stadenses”, è espressione del desiderio di costruire un ponte in Europa oltre i confini statali.